Come vengono prodotti i filati di erba sintetica
Una volta acquistati i granuli di i polimeri destinati alla produzione di erba sintetica, con macchinari forniti di un procedimento elettronico di dosatura continua, verranno mescolati insieme ad altri prodotti studiati in laboratorio per migliorare le qualità (stabilizzanti, coloranti e collanti), e trasferiti in un cilindro, estrusore, per essere scaldati e fusi. Questa fase del procedimento prende il nome di “estrusione” dal nome dato al cilindro. Una volta avvenuta la fusione, la mescola liquida ottenuta scenderà attraverso dei fori che si trovano nella parte inferiore del cilindro, e forzata da viti elicoidali che si trovano all’interno di essi in modo che fuoriesca in maniera continua ed omogenea senza interruzioni. E’ in questo momento del passaggio all’interno dei fori che si stabilisce la forma del filato, inserendo gli ugelli della forma che si vuole avere(C, V,W, ecc.), e l’inserimento di un nervo centrale per rinforzarlo se previsto dal progetto di laboratorio. Il Filamento che ne uscirà si chiamerà “Monoestruso”.
La combinazione degli elementi di qualità usati nel processo di estrusione e la qualità di questo particolare processo produttivo è importante, perché l’utilizzo di tecnologie e macchinari moderni, permettono di produrre filati di assoluta qualità. Secondo il mio pensiero, le differenze sulla qualità dell’erba sintetica dipende dalla modernizzazione di produzione, tra chi investe e acquista macchinari sempre più moderni e laboratori con nuove tecnologie di sviluppo, e chi non lo fa. Nelle vecchie linee di produzione dove non si possono usare materiali tecnologici moderni, vengono prodotti filati scadenti. Lo scopo delle industrie di produzione è quello di vendere i propri prodotti, tienilo presente.
I filati che si materializzano dai fori dell’estrusore, vengono messi tutti in fila in piano, fatti passare prima in una vasca piena d’acqua per abbassarne inizialmente di qualche grado la temperatura, e poi asciugati attraverso appositi anelli o semianelli dove passano a ciclo continuo. Si cercherà poi di far scendere ulteriormente la temperatura in questa fase del procedimento produttivo, lungo un percorso studiato in cui i fili passano in una serie di rulli e tendi filo, fino a che non raggiungono la temperatura ambientale. In questa fase in cui i filati devono passare sui rulli e tenditori, subiscono il processo di “stiratura” e di “enzimaggio”. Nei due processi che si effettuano lungo la linea continua, i filati subiscono prove e tensioni in maniera che i tecnici possano intervenire nel loro orientamento molecolare imprimendo ad essi caratteristiche ben precise per renderli più resistenti alle sollecitazioni ed al calpestio. L’abbassamento gradualmente della temperatura serve per stabilizzare in modo termico, fisico e meccanico la struttura molecolare. Quindi in gruppi da 6, 8 , 12 secondo il tipo di lavorazione che si intende fare, vengono avvolti in cilindri di cartone e prenderanno il nome di bobine.
La qualità del prato in erba sintetica come hai capito, dipende soprattutto dalla qualità dei filati che escono finiti dall’intero processo di produzione che ho cercato di descriverti nella maniera più semplice possibile.
Fausti Alessandro