La nostra seconda vita
Appena presa la decisione di abbandonare quasi completamente l’esperienza lavorativa nel settore del giardinaggio tradizionale, ho iniziato la ricerca di prodotti in erba sintetica e contemporaneamente, ho iniziato ad installarli con le mie squadre di operai. Piano piano, io ed i miei operai abbiamo iniziato a capire molte cose, la differenza qualitativa tra i vari prodotti in commercio e come dovevano essere utilizzati. C’è voluto del tempo per acquisire questa padronanza e capire il modo migliore per muoversi in un mercato dove c’era veramente di tutto, rappresentato anche da persone senza scrupoli e professionalità. Il rischio era quello di acquistare, senza la dovuta esperienza, prodotti scadenti e non corrispondenti a quello dichiarato verbalmente dai venditori. Sia chiaro, “dichiarato dai venditori”, perché il produttore sa sempre la qualità del suo prato sintetico uscito dalla catena di produzione, in quanto conosce bene anche i materiali impiegati e le tecnologie usate per produrlo determinandone i costi.
L’inizio di questa avventura non è stata tra le più incoraggianti, in quanto entravo in un mondo di cui conoscevo poco o niente, tutto era nuovo, e dovevo di nuovo iniziare da capo. Per quanto su internet cercavo di trovare direttamente le aziende produttrici di prati sintetici, finivo sempre nella rete dei rivenditori (molto spesso improvvisati), che non erano in grado di fornirci completamente le informazioni esaurienti sulla qualità dei prati sintetici, sul processo produttivo e sui i materiali impiegati per la loro realizzazione. Percepivo in alcuni casi, che le informazioni, ci venivano fornite senza una vera conoscenza della materia, ma che erano lette e imparate a memoria su un libretto di istruzioni. Quello che più mi faceva imbestialire era la volontà di nascondere la nazione di produzione e le certificazioni da cui si poteva risalire. Non è stato sempre cosi, però bisogna fare molta attenzione, perché se si dice che il prato sintetico è di qualità, lo deve essere nei fatti e non solo nelle parole buttate li per convenienza.
Un altro grande problema, sono state le istruzioni fornite per eseguire l’installazioni e per la preparazione del terreno, operazioni che confrontate nella nostra esperienza lavorativa precedente non erano esatte e professionali. Per la mia azienda è stato abbastanza facile superare questo ostacolo, perché attraverso l’esperienza maturata precedentemente, conosceva già il modo di preparare i terreni, la scelta dei materiali necessari da riportare all’occorrenza e l’impiego di macchinari idonei. Fare un un piano dove posare un prato sintetico può essere una operazione facile, ma bisogna evitare e prevenire che in futuro possano verificarsi cedimenti del terreno.
continua